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Il libro e la mostra di Stefano Lotumolo incantano Il Caffè delle Arti
Si è aperta con un dedica al mondo il libro di Stefano Lotumolo Photographer “Its all about love” presentato a Il Caffè delle arti - Catanzaro/Centro Polivalente - evento promosso da Mediterraneo e dintorni a cura di Emanuele Bertucci -, in un dialogo con la giornalista Rosita Mercatante davanti ad una gremita sala allestita con circa 70 pannelli fotografici che ritraggono i volti delle persone incontrate durante il viaggio di Stefano.
Un ragazzo toscano, trentenne, che lavora presso l’azienda di famiglia, ha una vita normale, va in discoteca. A un certo punto sente che la sua vita non va come vorrebbe e che c’è qualcosa che ancora deve scoprire. Intraprende un viaggio, non solo come spostamento fisico ma un viaggio interiore, entrando a contatto con altre culture, e attraverso questa conoscenza del mondo conosce se stesso e riesce a crescere e a diventare la persona che è oggi.
Stefano e la sua ragazza, Ludovica, con la quale condivide questo progetto professionale e di vita, hanno raggiunto mete lontanissime. Egitto, Sudan, Giordania; e ancora, Nepal, India, e infine la Tanzania. Un messaggio positivo che parla di amore, di fiducia e apertura verso ciò che è diverso, di apertura al mondo in generale. “Molto spesso vediamo nel diverso qualcosa che ci può togliere, la diversità non è un limite ma deve essere vissuta come un valore aggiunto. Bisogna cercare di assorbire da tutto ciò che non conosciamo e riuscire ad imparare da più persone possibili”.
Stefano sceglie di raccontare la sua esperienza e condividerla con gli altri, utilizzando mezzi come la fotografia e la scrittura. E intraprende un progetto di comunicazione a trecentosessanta gradi che lo porterà a girare un docufilm, tra la Tanzania e la Toscana, che attualmente è in fase di post produzione. Non è un fotografo professionista, “ho iniziato a fotografare con il cuore più che seguendo la tecnica”, dice. Non è un regista ma a questo proposito, rivolgendosi al pubblico, dice: “Fate quello che vi rende felici. Se fare un film vi rende felici, fate un film perché non è impossibile: se ti fidi di quello che fai riesci a sopperire alla mancanza di esperienza”. Perché, secondo Stefano, è la fiducia che muove le persone. In se stessi, negli altri e in quello che ci attende dal cambiamento.
Nel libro ci sono appunti, riflessioni, stati d’animo. Non si parla dei luoghi ma delle persone, della loro cultura e delle loro tradizioni. L’invito è quello di entrare dentro il flusso della propria vita e lasciarsi trasportare. E anche il trailer del film, realizzato insieme a Mirko Petrini e Simone Boccalatte, proiettato durante la presentazione, si conclude con un invito: “Fate il vostro viaggio”.
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